Questo Martirio di Santa Giustina, giovane patrizia cristiana di Padova martirizzata nel IV secolo, è oggi ritenuto opera della maturità del Veronese, in cui predominano sontuose suggestioni coloristiche unite ad un sofisticato senso teatrale. Già nella collezione di Roberto Canonici a Ferrara, fu acquistato nel 1675 dal Cardinal Leopoldo dal mercante e collezionista fiorentino residente a Venezia Paolo del Sera. È documentato nella Tribuna degli Uffizi dal 1675 al 1769.