Donata, secondo il Vasari, dall'artista all'amico Antonio Segni, l'opera è ispirata al celebre dipinto di Apelle descritto dallo scrittore greco Luciano. La scena raffigura, da destra, il Re Mida mal consigliato dal Sospetto e dall'Ignoranza, il Livore come un uomo barbato col cappuccio, la Calunnia - con una face - che trascina il calunniato, la Frode e l'Insidia dietro di lei, e la Penitenza come una vecchia in abiti laceri che guarda alla Verità nuda e con lo sguardo levato al cielo.